venerdì 2 settembre 2016

Il corno di corallo.

Non bastava aver passato un’intera settimana massacrata, giorno e notte, da una forte emicrania, con lo stomaco sottosopra e con la piacevole sensazione che mi stessero trapanando il cervello…cosa peraltro molto strana per me che, grazie a Dio, non soffro di emicrania e ho sempre vissuto il mal di testa come qualcosa di piuttosto sporadico, legato magari al ciclo, a qualche carenza di sonno o a qualche momento di stanchezza o di stress.

Non bastava, cosa ancora più piacevole, aver convissuto per tutta la settimana anche con improvvisi momenti di vertigine e sbandamento, in uno dei quali ho rischiato di lasciarci le penne.

Non bastava nemmeno, stanotte, aver sognato quel bruttissimo momento…perché, nonostante razionalmente mi ripeta che non devo lasciarmi condizionare (e, di fatto, non lo sto facendo), mi sono spaventata moltissimo e credo che non mi sentirò mai totalmente tranquilla a mettermi alla guida fino a quando questa sensazione di vertigine non sarà del tutto scomparsa.

Oggi, a degna conclusione della settimana, dovevo pure beccarmi la gufata finale: “Il mal di testa non si deve mai sottovalutare. Un’amica di mia cognata aveva sempre mal di testa e ha scoperto di avere un tumore al cervello. Poverina, è morta che non aveva neanche 40 anni”.

Dovrò mica cominciare a pensare, da brava partenopea, di comprarmi un corno di corallo? ;)


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